Aggiungo alcuni dati relativi all’Italia all’articolo precedente.
Secondo il consulente del ministero della salute Walter Ricciardi “ogni mese spendiamo circa 50 milioni di euro per curare i no vax che vanno in ospedale. Sono mezzo miliardo di euro l’anno” (link: https://www.notizie.it/covid-ricciardi-ogni-mese-spendiamo-50-milioni-di-euro-per-curare-i-no-vax/). Prendiamo questi dati per buoni, anche se secondo me è molto difficile fare stime se non conosci l’esatta evoluzione della pandemia e dei contagi.
Ora vediamo quanto ci costa invece il fumo in Italia e la mortalità.
Secondo Tobacco Atlas i morti dell’ultimo anno per fumo sono 93 mila e i costi sono pari a oltre 26 miliardi di Euro in Italia (come conferma anche il ministero della Salute).
Mi sono vaccinato da tempo contro il Covid, ma continuo a detestare tutta la propaganda vaccinale e le sue conseguenze nefaste: le divisioni, le discriminazioni, le censure, l’erezione di muri per proteggere la narrazione unica da chi propone una visione controcorrente, fosse anche logica e sensata. Odio la propaganda perché è il segno distintivo di ogni totalitarismo.
Nel particolare, al giorno d’oggi, la propaganda si concretizza attraverso strumenti di persuasione e ingegneria sociale che rendono ammissibile l’inconcepibile, ovvero la ghettizzazione di una minoranza della popolazione: i non vaccinati.
I non vaccinati sono diventati il capro espiatorio per giustificare ogni sciagura. Si ammala un vaccinato? Subito qualcuno grida agli untori no-vax che diffondono l’epidemia. Non ci si sofferma sul fatto che forse il vaccino non ha funzionato bene in quel caso. Vai a cena a casa di amici o parenti e scopri che qualcuno è non vaccinato? Ecco che i vaccinati si terrorizzano, nonostante siano loro ad indossare l’armatura.
Aumentano i contagi? “La colpa è dei no-vax!”, gridano le televisioni all’unisono, con poche eccezioni. E’ irrilevante che ad es. in Irlanda le città con più contagi siano anche le più vaccinate.
Ma ammettiamo anche che i no-vax contagino davvero di più. Possiamo credere davvero che una minoranza continuamente sotto controllo a suon di tamponi sia l’unica causa della crescita dei contagi? Contagia di più un non vaccinato con la mascherina o un vaccinato senza?Contagia di più un non vaccinato che si fa il tampone o uno che si è fatto il vaccino più di sei mesi fa e si permette di prendersi certe libertà, di essere meno attento alle regole e alla sicurezza, solo perché ha il green pass? Ma la lista delle colpe e delle condanne non finisce qui.
Un non vaccinato viene ricoverato all’ospedale? Sale in men che non si dica l’indignazione generale, perché “non si possono spendere soldi pubblici per curare persone irresponsabili come queste”. E’ strano che lo si dica in un Paese che ha curato mafiosi e politici corrotti. Magari si dirà che questi ultimi non sono molti (però li fanno diventare tanti all’occasione, quando il contesto del discorso è un altro).
Allora prendiamo invece il caso dei fumatori.
Perchè nessuno si indigna per i fumatori? Ogni anno muoiono nel mondo oltre 7 milioni di persone per il fumo. Secondo l’articolo di quotidianosanità, le malattie derivate piu comuni sono il cancro ai polmoni e la broncopneumopatia cronica ostruttiva; inoltre il fumo favorisce l’attivazione della tubercolosi latente. Fanno male solo a loro stessi? Il fumo passivo uccide 890 milapersoneall’anno. Alcuni fumatori con patologie derivate da quel vizio in Italia e altri paesi vengono curati con i soldi pubblici. Perchè non si parla di loro? Sono un problema secondario? Secondo l’articolo della fondazione Veronesi, nel mondo le cure sanitarie ammontano a “422 miliardi di dollari (il 5,7 per cento delle spese sanitarie globali)… Se sommiamo anche i costi indiretti (perdita di produttività per malattia o decessi) si arriva a 1.436 miliardi di dollari, pari all’1,8 per cento del Pil mondiale… A cui vanno aggiunti i rifiuti legati al consumo di sigarette: 6.000 miliardi ogni anno nel mondo, di cui si stima 4.500 miliardi di mozziconi finiscano dispersi nelle nostre strade, acque, spiagge, terreni. E non è carta. Sono un rifiuto che impiega qualche anno a degradarsi e che, facendolo, rilascia sostanze tossiche”.
Date le patologie derivanti dal fumo, i fumatori colpiti dal Covid hanno o non hanno qualche problema in più a superare la malattia virale? I
I nostri governi si accaniscono però solo contro i non vaccinati, che sembrano diventati l’unico problema. I fumatori di certo non lo sono visto che durante il lockdown e le zone rosse, le tabaccherie non sono state chiuse un solo giorno.
Alla luce dei fatti, non ci resta che constatare l’avvenuto decesso del senso critico.