Vai al contenuto
genioboy online

genioboy online

il genio è di tutti

  • Home
  • Progetti
    • RIMEMBRO
    • Anagenio
    • Connect 4 Fun
    • Connect 4 The Life
    • Over The End
    • Useless Dice Roller
    • Useless Stopwatch
  • Contatti
  • Blog

Tag: game of thrones

fantasy, serie tv

Trono di Spade: un buon epilogo

1 giugno 2019 genioboy

(Contiene Spoiler!!!)

Finalmente si è conclusa l’ottava stagione del Trono di Spade con il termine della sesta puntata. Non ho scelto l’avverbio “finalmente” soltanto per introdurre l’avvenuto epilogo, ma anche la sua necessità: dopo sette stagioni di premesse e storie aperte si doveva chiudere un cerchio aperto quasi otto anni fa.
Leggendo ed ascoltando qualche commento qua e là, ho percepito un basso gradimento generale degli episodi di quest’anno. Al contrario, a me l’ottava stagione è piaciuta, mentre avevo odiato la settima. Gli elementi che avevano contraddistinto la serie, sin dalle prime stagioni, erano molto chiari: i dialoghi e l’estrema lentezza nel procedere verso nuove situazioni(con un estrema velocità nel risolverle, spesso sbarazzandosi inaspettatamente di personaggi importanti); la credibilità e il realismo, all’interno del proprio universo fantasy; l’impronta antieroica,nel dover sempre fare i conti con la Natura e il proprio destino, indipendentemente dal “peso” del personaggio all’interno della storia. All’inizio ero rimasto sorpreso dalla fine cruenta riservata al Ned Stark interpretato da Sean Bean, ai tempi l’attore più noto al pubblico della serie. Poi crebbe in importanza il figlio, Rob, assassinato al culmine della sua ascesa e lì capii che la sorte di tutti i personaggi era appesa a un filo. A un mio amico Il Trono Di Spade non è mai piaciuto: troppi personaggi dai caratteri sfumati (nè buoni nè cattivi) e posti sullo stesso piano per importanza narrativa; troppi intrecci e dialoghi da seguire e soprattutto mai un vero eroe. Il mio amico segue film e serie Marvel e DC dove si ammirano le gesta di tanti supereroi; ama il Signore degli Anelli, dove c’è un unico potente avversario da combattere, malvagio. Ecco perchè la scintilla tra il mio amico e questa serie non è mai scoccata.
Io invece ne sono sempre stato attratto, soprattutto perchè portava questi nuovi elementi interessanti all’interno di un universo fantasy.

Daenerys, discorso all’esercito


La settima stagione invece ha rappresentato un’inversione di rotta: troppo eroica, troppo focalizzata su un vero nemico (il re della notte), incoerente nei tempi narrativi, e forse lontana dal pensiero/filosofia dello stesso dell’autore delle “Cronache del ghiaccio e del fuoco”, George R. R. Martin, essendo la sceneggiatura da quel punto in poi originale (non tratta dai suoi libri). Ho avuto quasi la sensazione che gli autori volessero strizzare gli occhi a certi fan della narrativa eroica, rinunciando alla sostanza e puntando sugli effetti speciali (almeno questi ben riusciti).
Con queste premesse non buone, ho seguito l’ottava stagione e devo ammettere che mi ha sorpreso positivamente: forse non coinvolgente come in passato (ma è un problema di tante serie), con qualche buco di sceneggiatura, non sempre attenta ai particolari, ma finalmente in linea con lo spirito delle prime stagioni. Se qualcuno avesse scommesso che nessuno si sarebbe seduto sul trono di spade avrebbe vinto una fortuna; figuriamoci se si fosse puntato proprio sul nome del più improbabile come sovrano… Basterebbe questo per capire che qualche sorpresa c’è stata. Non ha vinto il più forte, nè il più scaltro, ma quello che importa è che l’ordine è stato ripristinato, trovando un nuovo equilibrio.
Questo è per me il trono di spade: il mondo va comunque avanti inesorabile. A volte serve essere furbi ed essere forti; in altre situazioni non basta, così come nella vita reale di tutti i giorni. La più forte, Daenerys, viene assassinata; il leader Jon Snow non ha più la forza nemmeno di farsi seguire dai propri soldati ed è costretto controvoglia a tornare alle origini. Gli altri sempre incontro al proprio destino, indipendentemente dall’impegno che abbiano profuso per cambiarlo.
Molti accadimenti sono stati aderenti a quello spirito originario della serie che forse anche gli stessi fan avevano dimenticato. Allora a qualcuno ha dato fastidio vedere Daenerys bruciare una città, non ricordando che in passato avesse già ammazzato tanti che le erano di intralcio giustificandosi con una morale molto discutibile; a qualcun altro non è piaciuto vedere un Jon Snow dimesso e apatico, quando in reltà ha sempre accettato controvoglia il suo ruolo di leader e si è sempre mosso solo per senso del dovere e sacrificio. Come dicevo prima, nel Trono di Spade originario anche un personaggio che ha sfiorato lo status di leggenda può precipitare inaspettatamente, e non per meriti o demeriti. Forse quelli a cui non è andato a genio il destino riservato a Jon sono gli stessi che sono andati in visibilio per la settima stagione…

Jon Snow a tu per tu con il drago Drogon


Cosa rimarrà di questa stagione? Forse ci ricorderemo (purtroppo) del trono di spade liquefatto dal soffio del drago. Devo dire che ho trovato questa scena un po’ troppo smaccatamente simbolica, un barocchismo inutile. L’idea non era male, ma avrei preferito che il trono venisse distrutto in un precedente attacco e non in quel modo, quasi elevando la coscienza del drago a quella di un saggio onnisciente, molto al di sopra di un normale istinto. Forse dimenticheremo presto (o almeno lo spero) la quinta puntata, dove a un solo drago riesce possibile sgominare una flotta di navi da battaglia, quando due di essi nella puntata precedente non potevano fare nulla; o dove le “temibili” guardie assoldate da Cersei si rivelano essere dei farlocchi senza spina dorsale; o dove l’esercito di Jon Snow fa quello che vuole senza ascoltare gli ordini del proprio comandante, tanto è superiore rispetto al nemico, nonostante si presumeva che fosse rimaneggiato dopo la battaglia con il re della notte; o ancora dove Jamie riesce a raggiungere Cersei inspiegabilmente attraverso chissà quale passaggio segreto. Non rimarrà niente della morte frettolosa di questa coppia di fratelli, ma il drammatico ritrovamento delle loro salme da parte di Tyrion è stata una delle scene più toccanti. Non mi ha convinto molto invece il duello tra la Montagna e il Mastino, un po’ prevedibile anche nell’esito dello scontro.

L’emblematico Trono di Spade


Spero rimanga la terza puntata, la mia preferita: grande tensione, lunghi silenzi e ottime inquadrature. Una grande prova di regia. Il re della notte è sconfitto. Troppo facilmente, obietta qualcuno. Ma il re della notte è solo un diversivo, un espediente per raccontare altre storie. O una storia che meritava di essere raccontata al pari delle altre. In questa occasione ci lasciano alcuni personaggi di lungo corso come Ser Jorah Mormont, Melisandre e Beric, tutti compiuto il loro dovere.
E non ci dimenticheremo nemmeno dell’ultimo divertente e improbabile Consiglio riunito ad Approdo del Re, dove i personaggi faticano a prendere sul serio le loro cariche e i loro ruoli. Ma il destino ha voluto che loro fossero lì in quel momento.
Non perdo tempo a commentare l’incoronazione di Sansa o la partenza di Arya: che vivano la loro avventura, ma nella nostra fantasia e non in qualche spin-off commerciale.

Per concludere, eleggo il mio attore preferito di tutta la serie: Peter Dinklage. Il suo Tyrion è stato per molte stagioni al centro delle vicende, poi si è fatto un po’ da parte. L’attore però è sempre stato sul pezzo, indipendentemente dai progetti degli sceneggiatori, un gradino sopra tutti gli altri, che comunque erano molto bravi.

Tyrion Lannister

Contrassegnato da tag epilogo, fantasy, finale, game of thrones, ottava stagione, serie tv, trono spadeLascia un commento

Ricerca

Ricerca per categorie

  • archeologia, storia
  • attualità
  • fantascienza, fantastico
  • fantasy
  • informazioni sito
  • libri
  • ping pong
  • progetti
  • saggi
  • Senza categoria
  • serie tv
https://genioboy.net/wp-content/uploads/2019/01/the-hero.ogg
Follow genioboy online on WordPress.com

Avatar di Sconosciuto

Blog su WordPress.com.
  • Abbonati Abbonato
    • genioboy online
    • Hai già un account WordPress.com? Accedi ora.
    • genioboy online
    • Abbonati Abbonato
    • Registrati
    • Accedi
    • Segnala questo contenuto
    • Visualizza sito nel Reader
    • Gestisci gli abbonamenti
    • Riduci la barra
 

Caricamento commenti...